Shoah

OLOCAUSTO E SHOAH

Il termine Olocausto è una parola che deriva dall’antica lingua greca:” totalmente bruciato”.

Il termine, quindi, indica un rito sacrificale praticato nell’antichità in cui la vittima veniva interamente bruciata in onore della divinità.

Oggi ha assunto esclusivamente il significato di genocidio. Ovvero l’assassinio, di una moltitudine di persone, programmato e pianificato in ogni suo aspetto. In questo specifico caso ci riferiamo all’olocausto compiuto per mano delle autorità della Germania nazista e dei loro alleati nei confronti degli ebrei d’Europa e di tutte le categorie di persone  ritenute “indesiderabili” o “inferiori” per motivi politici o razziali dai nazisti: le popolazioni slave delle regioni occupate nell’Europa orientale e nei Balcani, i neri europei,  prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, massoni, minoranze etniche come rom, sinti ; gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali e portatori di handicap mentali e/o fisici.

Shoah, il termine che si associa con la parola Olocausto è utilizzato nella tradizione ebraica per indicare specificamente lo sterminio degli Ebrei da parte della follia genocida dei nazisti. Va però specificato che tra i due termini non c’è perfetta simmetria nella definizione. Infatti, la parola Shoah non implica in sé il concetto di “sacrificio inevitabile”.