la dinastia dei Savoia

Gli inizi.

Questa dinastia, così importante per la storia d’Italia, ha origine intorno al X -XI sec. Trae il proprio nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti. Regnò sull’Italia dal 1861 al 1946, anno dell’esilio in Portogallo.

Alla fine del X secolo, i Conti di Savoia si avvicinano al territorio piemontese in seguito ad un matrimonio di convenienza. Questo matrimonio univa appunto la contea che faceva perno sull’attuale Savoia e quella porzione di territorio ligure-piemontese che partiva dall’attuale Ivrea fino ad arrivare alla città di Albenga, in Liguria.

 

Tardo medioevo.

I Conti di Savoia, Tra il XIV e il XV secolo, appoggiando l’esercito francese nella Guerra dei Cent’anni contro l’Inghilterra, traggono benefici e potere in seguito alla vittoria appunto dei francesi.   Fra i nobili della casata si distinse Amedeo VI, detto il Conte Verde1, che fu personaggio davvero cruciale per la crescita della casata.

 

La trasformazione del titolo: da Conti a Duchi.

Amedeo VIII, abile politico, riuscì a riunificare gli stati sabaudi2, divisi tra i diversi rami della dinastia.  Sotto il suo abile comando, inoltre, sapendo mantenere ottimi rapporti con l’impero, nel 1416 i Savoia diventarono prima duchi e poi il Piemonte divenne “principato di Piemonte”.

 

Il XVIII secolo.

Tra il ‘600 e il ‘700 Torino si trasformò, diventando la capitale e la sede definitiva dei Savoia. La città cambiò volto anche grazie alla capacità dei Savoia di individuare architetti e urbanisti del livello di Guarini e di Juvarra.

Inoltre, poiché nella prima metà del XVIII sec. l’Europa fu sconvolta da guerre di successione sorte per motivi dinastici, i Savoia, alleandosi di volta in volta nelle diverse coalizioni, trassero un gran beneficio: Vittorio Amedeo di Savoia ottenne il titolo di re, oltre che il territorio del Monferrato e della Sicilia.

 

Dalla Rivoluzione francese all’unità d’Italia.

Con la Rivoluzione Francese anche i Savoia, come molti nobili italiani vissero un periodo d’esilio. Riuscirono a tornare sul trono solo dopo l’epoca napoleonica, nel 1815, tentando la difficile della restaurazione.  In questi anni difficili si succedono prima Vittorio Emanuele I e poi Carlo Felice che non avendo eredi passerà il potere al ramo dei Savoia Carignano, ovvero Carlo Alberto, il fautore dello statuto albertino.

Suo figlio Vittorio Emanuele II al termine del complicato periodo delle guerre d’indipendenza si ritroverà ad essere Re d’Italia.

 

Il XX secolo: il fascismo e la fine della monarchia savoia in Italia. 

Il XX secolo segnerà la fine del millenario regno dei Savoia. Dopo le vicende del Fascismo e della II

Guerra Mondiale, i Savoia verranno esiliati in Portogallo3 dalla Repubblica Italiana.


1Amedeo VI fu detto il ‘Conte verde’ perché indossava abiti di colore verde e usava armi di tale colore durante le ‘giostre’.

 

2Il feudo torinese cadde sotto definitivamente sotto la sua guida. Infatti Amedeo si recò personalmente a Torino per prendere possesso del feudo, eliminando ogni possibilità di affermazione di rami illegittimi.

 

3Con la legge costituzionale numero 1 del 2002, promulgata dal presidente della Repubblica, che fa cadere il divieto di ingresso dei Savoia dall’esilio.

12 Agosto 2022

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